Un’esposizione innovativa per presentare uno spazio interessato da lavori di grande importanza e che lo faranno diventare il luogo di accesso e di accoglienza per chi visiterà la città. Un percorso multimediale per raccontare come è nato il Torrione nel Trecento e cosa ha rappresentato per Carpi, i progetti e gli interventi in corso e cosa diventerà una volta smontati i ponteggi. Sono riapparsi infatti antichi affreschi quattrocenteschi mai visti da chi ha frequentato l’edificio quando era sede di servizi ed uffici comunali e che oggi ha una veste cinquecentesca.
Il recupero del Torrione (per un importo complessivo di circa sei milioni di euro) è stato suddiviso in due stralci progettuali. L’intervento più innovativo nel Torrione riguarda la complessa volta detta dello Zodiaco, della sala a piano terra, e che ha l’obiettivo di restituire a questa la sua curvatura e forma originaria e di ripristinare la grande spazialità della sala che occupa tutta la porzione a nord del piano terreno dell’edificio.
Una storia al futuro che si dischiude alla città – tiene a evidenziare il presidente Corrado Faglioni -, un importante progetto di valorizzazione che, come Fondazione CR Carpi, sosteniamo con forza, investendo 2,5 milioni nella ristrutturazione del Torrione e oltre 60 mila euro per questa mostra innovativa, volta a rivelare in anteprima anche segreti e particolari di un passato che ci appartiene ma che non conosciamo. Un’occasione per fare un salto nella storia e contemporaneamente per guardare al futuro di questo gioiello storico che a breve contribuirà a valorizzare la città”.
La mostra è stata resa possibile dal sostegno della Fondazione CR Carpi, di Assicoop e Unipol Sai.
Info su: Musei di Palazzo Pio