documento programmatico 2019

Linee strategiche 2019

Cambio di strategia e precise scelte d’azione. Focus su progetti con prospettive di sostenibilità economica e su quelli con una chiara progettualità e innovazione.

A seguito dell’ampia attività di ascolto del territorio compiuta nei mesi scorsi dai Consigli e dalle Commissioni settoriali, l’ammontare delle risorse messe a disposizione del territorio, per il 2019, risulta essere di 3.200.000 euro. L’importo, pur presentando una riduzione rispetto all’esercizio precedente, garantisce il sostegno alle principali priorità d’intervento espresse dalla comunità locale e risponde alla volontà di cercare un’adeguata sostenibilità all’azione della Fondazione, in una prospettiva di medio/lungo termine, a tutela del patrimonio. In quest’ottica, si colloca il ricorso equilibrato ai fondi per l’attività istituzionale, il contenimento degli impegni per i progetti pluriennali e la valorizzazione degli interventi realizzati con le risorse patrimoniali – Auditorium San Rocco, Casa del Volontariato, Polo culturale di Novi di Modena e Centro polifunzionale di Soliera -, oltre a tenere conto dall’analisi delle risorse stanziate nei precedenti esercizi, dalla quale risulta che le erogazioni deliberate e non liquidate al 30 settembre 2018, perché gli interventi finanziati non sono stati ancora realizzati o rendicontati, sono pari a 5.347.559 euro.

“Occorre deliberare i contributi nella misura in cui posso essere effettivamente spesi – spiega il presidente Faglioni -. Assegnare fondi che poi restano inattivi è una logica perversa, solo in apparenza rassicurante ma alla lunga dannosa. Il perdurare della crisi – sottolinea Faglioni – impone di essere pragmatici e di assumerci la responsabilità di sollecitare il territorio a una progettualità di maggior impatto, per andare verso una sostenibilità di bilancio e assicurare così un’azione duratura della Fondazione”.

Per mantenere elevati livelli di erogazioni, gli ultimi anni hanno infatti registrato una progressiva diminuzione dei fondi, non controbilanciati da accantonamenti sufficienti ad alimentarli per pari importi. Gli attuali organi della Fondazione hanno pertanto constatato la necessità di riallineare progressivamente le risorse deliberate agli accantonamenti, in modo da garantire un’attività della Fondazione sostenibile nel tempo.

 PRECONSUNITVO 2018: RICOSTRUZIONE DEL PATRIMONIO

Nonostante il perdurare di scenari economico finanziari recessivi e fortemente altalenanti, le stime relative al conto economico preconsuntivo 2018, rilevano un possibile avanzo d’esercizio di 3.380.000 euro.

I proventi complessivi sono stimati in 6.830.000 euro e sono in prevalenza riconducibili ai dividendi e proventi assimilati, grazie al positivo apporto della quasi totalità delle partecipazioni in portafoglio, che si confermano la principale fonte di redditività per la Fondazione.

Su tali cifre impatta però, da un lato, l’ulteriore crescita delle imposte, che raggiungono i 1.460.000 euro, con un incremento di oltre 300.000 euro rispetto al 1.100.000 euro del 2017 e dei circa 600.000 euro del 2014; e dall’altro, gli accantonamenti patrimoniali stabiliti per far fronte alle svalutazioni effettuate negli esercizi 2015 e 2017, in relazione alle azioni detenute in Banco BPM Spa e all’adesione al Fondo Atlante. Impegni, questi ultimi, verso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ricostruiscono progressivamente la Riserva da rivalutazioni e plusvalenze, a tutela del patrimonio, ma che comportano la conseguente diminuzione dal 77,3% al 52,3% della capacità della Fondazione di destinare risorse all’attività istituzionale.

Viceversa, verranno seguiti con particolare attenzione gli sviluppi relativi alla possibilità di ottenere il riconoscimento del credito di imposta previsto dalla Legge di bilancio per l’anno 2018, pari al 65% delle erogazioni effettuate per interventi nell’ambito del welfare di comunità, le cui modalità di attuazione risultano però ancora non definite e verranno stabilite con decreto del Ministro Lavoro e delle Politiche sociali.

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO 2019

L’attività 2019 si colloca in una fase transitoria perché costituisce l’ultimo anno disciplinato dal Documento Programmatico Pluriennale 2017-2019, di cui conferma l’impianto generale ma contiene già i primi orientamenti strategici individuati dai nuovi organi della Fondazione e rappresenta l’avvio di una graduale riflessione sulla programmazione futura, che troverà piena definizione con l’elaborazione del Documento Pluriennale 2020-2022.

Il principale ambito d’intervento 2019 è l’area Arte, cultura e ambiente, che concentra su di sé oltre il 48% delle risorse, con assegnati 1.535.000 euro; seguita dall’area Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, che raccoglie il 26,8% delle risorse pari a 860.000 euro; e dall’area Istruzione, ricerca e sviluppo con 805.000 euro, il 25,2% degli aiuti.

Nel settore Arte, attività e beni culturali è confermata l’importante assegnazione pluriennale per la ristrutturazione e la valorizzazione del Torrione degli Spagnoli (400.000 euro sul 2019, per un sostegno complessivo di 2,5 mln di euro ripartiti dal 2016 al 2021) e la riqualificazione del centro storico di Soliera (250.000 euro sul 2019 per un sostegno complessivo di 600.000 euro ripartito dal 2018 al 2020). È inoltre considerato il sostegno alle attività culturali inserite nella programmazione coordinata dell’Amministrazione comunale di Carpi, della Fondazione Campori di Soliera e della Pro loco Boccaletti di Novi, mentre si informa che saranno incentivati i progetti di iniziativa diretta della Fondazione CR Carpi.

Nel settore Educazione, istruzione e formazione, a seguito della conclusione dell’impegno a favore del Fondo nazionale per le povertà educative promosso da ACRI, si è deciso di orientare l’attenzione della Fondazione sulla progettualità espressa dal Patto per la Scuola dell’Unione Terre d’Argine, con il quale si individueranno in maniera più mirata le azioni proposte.

Il settore Sviluppo locale vede per il 2019 la prosecuzione del sostegno al progetto Carpi Fashion System, importante strumento di promozione del settore tessile abbigliamento del territorio. Considerati gli importanti aiuti ricevuti negli anni passati (per circa 2,5 mln di euro) e la sua progressiva affermazione, la Fondazione procederà in futuro a un graduale contenimento dei contributi, in modo da liberare risorse per incentivare anche altri comparti produttivi.

Nel settore Volontariato filantropia e beneficenza è confermato il sostegno all’attività della Fondazione Casa del Volontariato e alle tante realtà locali attive in ambito sociale e sanitario.

Mentre in quello sanitario, la Fondazione proseguirà il proprio impegno per la qualificazione e il potenziamento tecnologico dell’ospedale Ramazzini, privilegiando interventi interdisciplinari e favorendo lo sviluppo di quelli rivolti ad accompagnare i pazienti in situazione di fragilità nella fase delicata delle dimissioni dalla struttura ospedaliera.

BANDI

Verrà sollecitata la progettualità del territorio anche attraverso l’uso dei bandi. Al momento e fino al 30 novembre, sono attivi il bando per le richieste generali nei settori di intervento 2019, quello per le attività culturali e quello per le attività sociali. Le richieste di contributo vanno presentate esclusivamente online su questo sito alla contributi

LE COLLABORAZIONI ISTITUZIONALI

Anche per l’esercizio 2019, la Fondazione conferma l’impegno a sostenere importanti collaborazioni istituzionali, al fine di garantire progettualità e programmazione sul territorio. Tra queste si segnalano; il Consorzio Festivalfilosofia; la Fondazione Campori, Fondazione Campo Fossoli, il Patto per la scuola.