Il grande Parco Santacroce si è aperto alla città è ha festeggiato la fine della massiccia forestazione eseguita dalla Fondazione CR Carpi per dotarlo di un capitale verde di 10.000 piante e farlo diventare un polmone verde a ridosso del centro urbano, ampio 26 ettari e potenziato in biodiversità, specie antiche e in via di estinzione.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell’assessore alla programmazione territoriale della Regione Emilia Romagna, Barbara Lori, del presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, e del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. Madrina d’eccezione Donatella Bianchi, presidente WWF Italia, giornalista e conduttrice televisiva della trasmissione Luneablu. A seguire, per tutto il weekend, tantissime attività per intrattenere grandi e piccini, a cura delle tante associazioni coinvolte e delle scuole del territorio.
Il ricco calendario della due giorni di festa ha previsto cacce al tesoro, giochi nel parco, attività d’esplorazione, laboratori e sfide di manipolazione, immaginazione creatività, oltre a tanta attività motoria nel verde, laboratori artistici, passeggiate, letture, conferenze, una mostra umoristica, appuntamenti di approfondimento sulla natura, tanto sport ed eco pic nic.
“Un taglio del nastro importante oggi al Parco Santacroce, protagonista il verde, – ha sottolineato il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni – con il completamento della forestazione di gran parte dell’area di 26 ettari che ospita oggi oltre 10.000 essenze di specie arboree diverse. È un momento importante per la città, la concretizzazione di un progetto la cui completa attuazione darà vita a un contesto unico, le cui potenzialità complete si dispiegheranno nei prossimi anni – ha poi spiegato il presidente. Sarà un ambiente che crescerà con le famiglie e il mondo del volontariato e oggi abbiamo già una concreta prova di quanto l’iniziativa delle tante associazioni di volontariato costituirà occasione per una crescita del parco e per la maturazione dei concetti di sostenibilità ambientale, outdoor education, costruzione di rigenerativi spazi ricreativi. Questo per farci assaporare il piacere di stare insieme, condividere momenti di divertimento, sport e salute all’aria aperta. Se è vero che la Fondazione Cassa Risparmio Carpi orgogliosamente alcuni anni fa fece sorgere la Fondazione Casa del Volontariato dandole casa e sviluppando una rete sinergica del volontariato, oggi possiamo dire che diamo un giardino a questa realtà consolidata nella quale dialogare con cittadini e famiglie all’insegna dei valori ambientali e del benessere – ha tenuto a evidenziare Faglioni.”
“Parco Santacroce è un importante tassello nella valorizzazione del nostro territorio – ha poi commentato il sindaco Alberto Bellelli. Un polmone verde che non potrà che far crescere la qualità della vita della nostra comunità in termini di servizi ed opportunità. Questo è stato possibile grazie a una sinergia positiva tra Amministrazione e Fondazione Cassa di Risparmio che ci auguriamo possa proseguire anche in futuro.”
Il vasto polmone, a seguito del rimboschimento operato dalla Fondazione CR Carpi, presenta ora ampie aree di bosco planiziale, la vegetazione che anticamente ricopriva la pianura padana; oltre a prati selvatici; un frutteto antico con settanta specie diverse, fra frutti tipici e in via di estinzione, comprensivo della piantata carpigiana; e una spaziosa area ortiva. I suoi confini sono stati ulteriormente estesi con la messa a dimora di oltre 200 giovani piante messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del progetto Mettiamo radici per il futuro, per fare della regione il “corridoio verde” d’Italia con la piantumazione, entro il 2024, di 4 milioni e mezzo di alberi in più. “Sono orgogliosa di essere qui oggi per celebrare insieme a voi questo polmone verde che presto verrà aperto alla città – ha sottolineato Barbara Lori, assessore regionale alla programmazione territoriale. Come Regione siamo convinti che gli alberi e più in generale le foreste e i boschi anche urbani, siano elementi fondamentali per la trasformazione sostenibile delle città: parchi, boschi urbani, corridoi verdi, come veri e propri polmoni custodi di preziose biodiversità e centri per una rinnovata socialità. La tutela del patrimonio forestale urbano è un tassello prezioso per la comunità che ne diventa custode e fruitrice ed è fondamentale per la riduzione dei gas serra e della CO2. Siamo dunque sempre più impegnati nel rafforzare il sostegno ad operatori e enti locali, affinché si realizzi una buona gestione del patrimonio forestale, urbano e boschivo – ha poi concluso l’assessore Lori”.
L’area verrà prossimamente dotata anche di un’infrastruttura leggera ed ecocompatibile per agevolarne la fruibilità e aumentarne la sicurezza, oltre ad attrezzarla di zone tematiche: fitness-benessere, picnic, gioco, un teatro di verzura, percorsi pedonali e ciclabili “A servizio del verde, vero protagonista del parco, – ha infatti spiegato il presidente della Fondazione, Faglioni – nasceranno presto le infrastrutture necessarie a garantire una frequentazione assidua e strutturata del parco: il centro di accoglienza, un chiosco bar, una struttura da affittare ai privati per momenti ricreativi familiari o comunitari, una mini-arena spettacoli, spazi per coltivazione delle specialità ortofrutticole locali, gazebo per le scuole per outdoor education e attrezzature ginniche all’aperto. Una ampia gamma di proposte che si coniuga alla principale funzione del parco, quella di polmone verde per contrastare polveri e CO2 come gli studi che abbiamo condotto con il CNR testimoniano e documentano – ha poi concluso Faglioni”. Il potenziamento del verde compiuto dalla Fondazione CR Carpi ha infatti portato un significativo aumento della capacità fitodepurativa del grande polmone verde. Lo studio commissionato all’Istituto per la BioEconomia del CNR di Bologna ha evidenziato il suo importante contributo alla mitigazione ambientale e rilevato come l’intervento di rimboschimento abbia contribuito a incrementare di ulteriori 15,6 tonnellate all’anno il sequestro della CO2 e di rimuovere ulteriori 82,5 kg di inquinanti all’anno dall’atmosfera. In proiezione, la potenzialità di sequestro delle nuove piante aumenterà, arrivando, secondo le previsioni dei ricercatori, a rimuovere 57,7 t/anno di CO2, e a 310 kg/anno di inquinanti.
Le numerose attività proposte nella due giorni di festa sono state a cura di Agesci zona di Carpi, Bottega del Sole, I giovani per Carpi, Mondo Nordic Walking, Ushac Unione Sportiva Handicap Carpi, Anspi Madonna della Neve – Porta Aperta, Cooperativa Sociale Giravolta, Cooperativa Sociale Il Fermento, Manga beats, Libera, OrtoBosco, Magna Charta, Gruppo Carpi 2030 in rete, CSI Centro Sportivo Italiano, Fondazione Caritas Odoardo e Maria Focherini, Emporio Cinquepani, Fondazione Casa del Volontariato, Fondazione Progetto per la Vita, Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer, Università per Adulti “Mario Gasparini Casari” Carpi, Patto Scuola 1° Ciclo, Patto Scuola 2° Ciclo, Uisp Unione Italiana Sport per Tutti, C.I.F Centro italiano Femminile, Università Natalia Ginzburg, U.D.I. Unione Donne Italiane.