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Gli studenti danno vita a un nuovo bosco

Nel Parco Santacroce, nasce un nuovo bosco formato da 400 piante, tra specie arboree e arbustive, messe a disposizione dal grande piano green della Regione Emilia-Romagna.

In occasione dalla Giornata Nazionale dell’Albero, nell’area boschiva di nuova espansione del vasto Parco Santacroce di proprietà della Fondazione CR Carpi, prende il via la messa a dimora di 400 piante, tra specie arboree e arbustive, messe a disposizione dal grande piano green della Regione Emilia-Romagna.

Protagonisti della forestazione sono oltre 400 studenti delle scuole primarie del territorio che, assisiti dalle guide ambientali, danno il la alla nascita del terzo nuovo bosco nella grande distesa naturale, ampia 26 ettari.

L’iniziativa, dal titolo Mettiamo radici per il futuro nel grande Parco Santacroce, riprendendo il nome del progetto della Regione dal quale provengono le piante messe a dimora, è promossa dalla Fondazione CR Carpi e si svolge in collaborazione con il Ceas Unione Terre d’Argine, inserita in un quadro di attività di sensibilizzazione ambientale nelle scuole, al quale aderiscono anche l’Amministrazione Comunale e la locale Consulta Ambiente.

“Ringrazio la Fondazione CR Carpi che, con grande sensibilità, sta dando continuità a questo progetto che ho condiviso fin dal suo avvio, nella scorsa primavera, e che in questa tappa coinvolge anche gli studenti nelle attività di messa a dimora – afferma l’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo -. La Regione Emilia-Romagna si è data l’ambizioso obiettivo di realizzare un vero e proprio corridoio verde, piantando entro il 2025, 4 milioni e mezzo di alberi, uno per ogni abitante. Per fare questo però è necessaria la collaborazione di tutti, cittadini, associazioni, enti e istituzioni. La tutela dell’ambiente è un bene comune, così come il miglioramento della qualità dell’aria, per questo motivo è necessario muoversi insieme nell’interesse dell’ambiente e delle generazioni future, facendo, ciascuno, la propria parte”.

Il nuovo bosco, che amplierà i confini del grande Parco Santacroce e si estenderà nella zona adesso agricola posta oltre un lungo filare di tigli che delimita il confine Sud della vasta distesa naturale, sarà composto da 250 alberi, tra aceri campestri, ontani, carpini bianchi, ornielli, frassini, meli e ciliegi selvatici, farnie, salici bianchi e sorbi domestici; e da una folta siepe mista formata da 150 arbusti di 11 specie autoctone diverse.

Oltre a un’attività didattico-esplorativa, gli studenti, armati di badili e sotto le indicazioni di esperti giardinieri e guide ambientali, nelle giornate di attività, dovranno cimentarsi in una vera e propria messa dimora di alberi e arbusti, tra le giovani piante fornite dalla Regione ed esemplari adulti del frutteto in via di recente formazione, apprendendone modalità e curiosità. Per l’occasione, la Fondazione CR Carpi ha allestito anche una mostra pomologica con varietà di frutti antichi per richiamare l’attenzione degli studenti sulla didattica della salvaguardia della biodiversità delle specie in via di estinzione.

“Con la piantumazione degli esemplari forniti dalla regione si aggiunge un altro tassello alla massiccia forestazione avviata dalla Fondazione CR Carpi nel grande parco naturale, per passare dalle iniziali 3.000 piante a 10.000 esemplari vegetali – sottolinea Corrado Faglioni, presidente della Fondazione – e renderlo un ampio polmone verde per la mitigazione ambientale e per la dimensione ricreativa, il benessere e la didattica outdoor, a ridosso del centro urbano, con accesso da parte della città a partire dalla primavera 2022.”

Dei lavori di potenziamento del verde previsti, a oggi, la Fondazione CR Carpi ha completato la forestazione del nuovo bosco Ovest, oltre alla posa delle siepi nelle radure a prato e nelle schermature e si è provveduto a prolungare il grande filare dei platani, mentre è in corso la formazione del bosco Est e la messa a dimora di un ortofrutteto costituito da specie antiche e tipiche.