Il progetto è realizzato con la collaborazione della Casa del Volontariato, della Consulta E- sport e benessere e della Croce Rossa di Carpi.
Gli sportivi del territorio sono approssimativamente 45.000 (oltre 33.000 con pratica regolare e circa 10.000 con pratica saltuaria). Le statistiche nazionali e internazionali calcolano l’incidenza della morte improvvisa da sport (MIS) tra i 9 e i 23 casi per milione, in relazione allo sport praticato e alla tipologia dell’atleta. La percentuale di sopravvivenza a un arresto cardiaco, se l’intervento di defibrillazione avviene entro i primi 5 minuti, è stimata del 60%, mentre si avvicina allo zero se ne passano ulteriori 5.
Poiché determinanti nel contrastare la morte cardiaca improvvisa, si è deciso di donare apparecchi di ultima generazione, in grado di interpretare automaticamente il ritmo cardiaco, per garantire un uso adeguato da parte del personale sportivo, attraverso brevi corsi di addestramento.
Parallelamente, presso la Casa del Volontariato, con il coinvolgimento della Croce Rossa di Carpi, si stanno organizzando giornate di formazione pratico-teorica, per preparare oltre un centinaio di operatori a intervenire in totale sicurezza su adulti e bambini.
Sono previsti corsi biennali gratuiti di aggiornamento.
Le donazioni permettono di rispettare il decreto Balduzzi che impone alle società sportive di dotarsi di defibrillatori semiautomatici e di istruire del personale per poterli utilizzare correttamente, entro il 2015.
Le apparecchiature saranno censite nella rete provinciale del 118.