La rassegna di teatro per ragazzi e famiglie, ideata e offerta al territorio dalla Fondazione CR Carpi, si cimenta, per il penultimo appuntamento, con il folle personaggio del capolavoro di Miguel de Cervantes. Dopo le numerose incursioni nel circo teatro e il suo brioso uso della fantasia, Rocambolika torna alla rappresentazione narrativa. Lo fa, con una favola avventurosa capace di coinvolgere chi entra nella storia a oltrepassare la cornice realista, per immergersi nel mondo immaginario delle prodigiose avventure di Don Chisciotte, cavaliere stralunato che vede il mondo come un romanzo. Ai suoi occhi, le osterie sono castelli, le contadine dame, i mulini a vento enormi giganti, greggi di pecore gli appaiono come eserciti in battaglia e pericolosi galeotti si tramutano in vittime innocenti da salvare. Odia le ingiustizie e vuole a tutti i costi essere un eroe. E per raggiungere questo scopo si procura ciò che gli serve: un cavallo, le armi, uno scudiero e una dama da amare e servire. Ogni volta parte all’avventura e nessuno riesce a fermarlo e a ricondurlo alla ragione. Puntualmente, però, i suoi sogni s’infrangono contro la realtà delle cose e ne esce malconcio. Per questo, è diventato il simbolo del sognatore incapace di vivere nella quotidianità.
Tra un avvicendarsi di suggestioni scenografiche e musicali, la spettacolo si immerge dunque nel rapporto tra realtà e immaginazione. Il protagonista, proprio come i bambini fanno attraverso il gioco e la fantasia, vuole credere fermamente alle proprie visioni che lo portano a vivere esperienze esaltanti, e così per il giovane pubblico sarà facile indentificarsi con lui. Attraverso il suo viaggio, sia reale che fantastico, vengono inoltre toccati i temi della curiosità, della scoperta, e della diversità con la ricchezza delle differenze che questa comporta.
Ma gli spunti di riflessione offerti dallo straordinario testo di de Cervantes sono molteplici, non ultimo l’attualissimo rapporto tra realtà fisica e realtà virtuale. Per i ragazzi e i giovani adulti di oggi, la vita quotidiana non è più il solo ambito di vita condivisa. Per molti di loro anzi, la vita quotidiana non è più la realtà dominante, sempre alle prese con internet, blog, chat e videogiochi. Le nuove generazioni entrano facilmente in diverse realtà virtuali che spesso vengono preferite rispetto a quelle reali. Proprio come Don Chisciotte che aveva preferito l’universo della cavalleria medioevale e dei suoi valori, alle miserie di ogni giorno, creando il suo mondo virtuale in cui rifugiarsi, e sorprendendosi che gli altri, a partire dal suo solidale scudiero Sancio, si rifiutassero di seguirlo.
Il dilemma è servito: essere o non essere grandi sognatori? Restare ancorati alla realtà o volare in spazi sconosciuti?
Don Chisciotte è portato in scena, sabato 25 marzo alle ore21:00, dalla pluripremiata Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Torino, con la regia e drammaturgia Luigina Dagostino che, delle oltre mille pagine del romanzo originale, ha selezionato gli episodi più emozionanti, divertenti e significativi per una scrittura scenica dedicata ai ragazzi.
Tutti gli appuntamenti di Rocambolika, che si svolgono presso l’Auditorium San Rocco, sono gratuiti e su prenotazione. Le prenotazioni di Don Chisciotte partono lunedì 20 marzo alle ore 12.30 alla pagina Don Chisciotte.