La povertà ha facce diverse e diversi devono essere gli strumenti di contrasto al disagio socioeconomico. Sabato 25 febbraio, in Auditorium San Rocco, si parlerà di Fondi Anticrisi, Avere Credito, Reddito di Solidarietà regionale, oltre ad allargare il discorso anche alle politiche nazionali.
Si discuterà per analizzare i risultati conseguiti dai tre strumenti e per cercare di individuarne possibili sviluppi. Il convegno, accreditato all’OASER per l’aggiornamento professionale degli assistenti sociali, è promosso da Fondazione CR Carpi, Fondazione Casa del Volontariato e Unione delle Terre d’Argine.
Con oltre 5,5 milioni di euro stanziati dal 2010 a oggi, il Fondo Anticrisi si è andato caratterizzando come uno tra i più interessanti strumenti di sostegno nel panorama non soltanto regionale. Perfezionato attraverso la formula della canalizzazione delle risorse e con l’adesione necessaria, da parte dei beneficiari, a corsi di formazione o attività di volontariato, verrà illustrato da Arianna Agnoletto, coordinatrice del progetto, da Emanuela Maria Carta, Direttrice di ASVM (Associazione Servizi per il Volontariato Modena) e da Marco Ranuzzini, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che esporrà la ricerca svolta dal Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche dell’Ateneo.
“Mettere al centro la dignità delle persone che le situazioni di bisogno rischiano di sgretolare – sottolinea il presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena – è il filo conduttore degli interventi messi in campo e che verranno trattati nel convegno di sabato 25 febbraio. La volontà è quella di ribadire che si è più efficaci se ci si mette insieme e si fa squadra. Da anni, come Fondazione CR Carpi, insieme alle Istituzioni pubbliche e ai soggetti che operano nel sociale, stiamo lavorando per massimizzare i risultati delle risorse messe a disposizione del territorio. L’occasione sarà quella di fare il punto su quanto fatto, una riflessione che magari aiuti a comprendere come poter essere ancora più incisivi contro le situazioni di difficoltà.”
Ad approfondire il progetto di accesso agevolato al credito Avere Credito, le sue ricadute e il rapporto tra volontariato e inserimento lavorativo, saranno invece Nicola Marino ed Elena Po, rispettivamente Presidente e Consulente della Fondazione Casa del Volontariato, ente strumentale della Fondazione CR Carpi. Con Avere Credito, dal 2007, sono stati erogati 102 prestiti, per un ammontare di 307.620 euro, fornendo prestiti fino a un importo massimo di 5.000 euro, al tasso di interesse fisso del 2,5%, restituibili in rate da 12 a 60 mesi, e avendo un Tutor, che si fa garante morale della restituzione della somma concessa e contribuisce a fornire un ausilio nella gestione del budget familiare, nella rinegoziazione dei debiti, nella riqualificazione professionale e nell’accesso mirato ai servizi sul territorio.
A completare la panoramica, il RES – Reddito di Solidarietà che, istituito dalla Regione Emilia-Romagna, prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro l’anno, destinati a nuclei famigliari, anche unipersonali, con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro, i quali, rendendosi disponibili a partecipare a progetti di impegno sociale o inserimento lavorativo, potranno godere di un massimo di 400 euro al mese per un anno. Il nuovo strumento sarà illustrato dal Consigliere regionale Enrico Campedelli.
Le misure a livello locale verranno inserite anche nel più ampio e articolato contesto nazionale. A tracciare un quadro d’insieme sarà il Presidente del Centro Nazionale per il Volontariato Edoardo Patriarca.
L’iniziativa è moderata dal giornalista RAI Nelson Bova.
L’accesso al convegno è gratuito.