Il volume Carpigiani al fronte 1915-1918, completa il precedente titolo Carpi fronte interno, edito nel 2014, dove si ricostruì la reazione della città al conflitto bellico. Il nuovo volume indaga invece la vita dei nati o dei residenti in questo territorio sui fronti della prima grande guerra.
Attraverso ampie ricerche negli archivi di Carpi, di Modena e provincia e di Roma, si riportano le testimonianze dirette di alcuni combattenti, a partire dal racconto delle diverse fasi del conflitto sul fronte italo-austriaco. Reclutamento, addestramento e vita al fronte, in un intreccio di superstizioni e religiosità, fino alla lunga smobilitazione.
Seguono le vicende dei prigionieri di guerra nei campi di internamento, documentate anche da una serie di 30 acquerelli di Arcangelo Salvarani, pittore nato a Carpi che condivise quella terribile esperienza, oltre al riordinamento dell’esercito dopo Caporetto e all’attività della giustizia militare che ebbe giurisdizione nel territorio.
L’opera dà conto anche dei lavori sulla guerra di due carpigiani famosi, Vico d’Incerti, che realizzò nel cinquantenario, il film-documento sulla guerra Il Piave mormorò… (Rizzoli film, 1964) e Vitige Tirelli, psicopatologo e direttore generale degli ospedali psichiatrici di Torino, che dopo Caporetto pubblicò Per la nostra vittoria, nel tentativo alleviare con considerazioni psicoantropologiche lo scoraggiamento diffuso.
Il testo si conclude con l’elenco e le biografie dei 662 caduti di Carpi, integrato, quando possibile, da lettere, diari dal fronte e fotografie.
Carpigiani al Fronte 1915-1918
Stefano Bulgarelli, Fabio Montella, Anna Maria Ori e Francesco Paolella
Anno 2016
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