bilancio-2019

Approvato il bilancio consuntivo

Un avanzo di quasi 10 milioni di euro, 89 progetti finanziati e un incremento del patrimonio di oltre 4 milioni. Approvato all'unanimità dalla Fondazione.

“Esprimo grande soddisfazione per un ottimo risultato di bilancio, che determina un avanzo di poco inferiore a 10 milioni di euro, miglior risultato degli ultimi dieci anni, frutto di un buon andamento dei mercati ma anche di uno strategico riposizionamento degli investimenti, deliberato a fine 2018 – spiega il presidente Corrado Faglioni. – Il patrimonio risale in modo significativo a 282,4 milioni di euro, dopo il calo del precedente quadriennio. Molto significativo anche il risultato degli accantonamenti al Fondo per l’attività di istituto, – continua il presidente – che aumenta in modo deciso dopo cinque anni di prelievi dallo stesso, che ne avevano assottigliato la consistenza. La politica di sostenibilità delle erogazioni, varata a tutela del Fondo medesimo, permette di affrontare con ottimismo gli anni del corrente piano triennale 2020-2022.”

RISULTATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

L’esercizio 2019 ha rappresentato per la Fondazione un anno particolarmente significativo, sia per la definizione delle strategie a favore del territorio che sotto il profilo economico e finanziario. Sul primo versante, si è perseguito l’obiettivo di garantire, nel tempo, una sostenibilità degli aiuti alle comunità di Carpi, Novi di Modena e Soliera, e parallelamente è stato elaborato un vasto piano d’intervento sul tessuto socio economico locale. Sul fronte finanziario, l’attenta selezione del portafoglio titoli, puntualmente e costantemente calibrata sull’andamento favorevole del contesto economico 2019, ha consentito di raggiungere il significativo avanzo di 9 milioni e 721.154 euro, che si qualifica come il miglior risultato dal 2009.

L’elevata performance conseguita, oltre alla piena copertura degli aiuti programmati nell’immediato, interviene positivamente anche sulla stabilità dei contributi che la Fondazione potrà indirizzare al territorio negli anni futuri. Con l’attività 2019, il patrimonio netto tocca quota 282 milioni e 448.518 euro, grazie al significativo accantonamento di complessivi 4 milioni e 374.519 euro, pari al 25% dell’avanzo di esercizio, e destinato per 1.944.231 euro alla “Riserva obbligatoria” e per 2.430.288 euro alla “Riserva da rivalutazioni e plusvalenze”, mentre i fondi a disposizione per l’attività di erogazione nel tempo raggiungono complessivamente i 9 milioni e 264.252 euro.

Nei mesi finali del 2019, il Consiglio di Amministrazione ha poi cautelativamente privilegiato una maggiore liquidità, che al 31/12 si attesta al rilevante importo di oltre 85 milioni di euro, sia al fine di concretizzare i risultati generati sia per una prudente tutela del patrimonio, Tale strategia ha consentito di contenere l’impatto del successivo andamento negativo dei mercati finanziari globali, registrato in seguito alla pandemia.

 L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Le risorse messe in campo nell’esercizio hanno consentito di realizzare 89 interventi a favore della comunità locale, per un ammontare complessivo di oltre 3.180 milioni di euro. È stato pertanto rispettato il livello di erogazioni – pari a 3,2 milioni di euro -, individuato a inizio mandato sulla base del rapporto tra la risposta ai principali bisogni del territorio e la correlazione matematica che tiene conto degli avanzi conseguiti e degli impegni assunti con il MEF per far fronte agli accantonamenti patrimoniali e garantire l’attività filantropica della Fondazione nel tempo. L’idoneità dell’azione di sostegno è confermata dall’effettiva capacità di spesa espressa dal territorio: sono quasi 2,5 i milioni che è stato possibile liquidare a seguito della concreta realizzazione e rendicontazione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari, rispetto agli oltre 3 milioni deliberati dalla Fondazione.

L’ambito prioritario d’intervento è risultato essere la macroarea Arte, cultura e ambiente, sia sotto il profilo delle risorse complessive assegnate (1.392.984,27 euro), sia in termini di numero di progetti (51). Il principale intervento nel settore continua a essere il restauro del Torrione degli Spagnoli, cui si aggiunge il progetto di rigenerazione urbana e rivitalizzazione del Centro storico di Soliera, recentemente arrivato alla fase operativa. Per quanto riguarda il sostegno alle iniziative culturali del territorio, sono stati confermati gli importanti contributi per sostenere manifestazioni di ampia ricaduta quali ad esempio il Festival Filosofia, la Festa del Racconto, il programma di Mostre presso Palazzo Pio e l’attività culturale sviluppata nei comuni di Novi e Soliera, rispettivamente attraverso la Pro loco “A. Boccaletti” e la Fondazione Campori.

Nella macroarea Istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale, che rappresenta il secondo ambito di attività della Fondazione (957.029,34 euro) sono stati deliberati due nuovi importanti interventi per la riqualificazione del Centro di Formazione Professionale Nazareno e della Canonica di Rovereto di Novi ed è stata confermata l’attenzione a un ampio ventaglio di iniziative che spaziano dal sostegno alla scuola e che si estendono anche alla promozione dello sviluppo locale, attraverso il progetto CarpiFashionSystem, rivolto al settore tessile abbigliamento del territorio.

Alla macroarea Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, sono stati diretti complessivamente 830.787 euro, principalmente finalizzati al sostegno delle attività della Fondazione Casa del Volontariato, all’acquisizione di apparecchiature sanitarie nell’ambito di progetti organici e interdisciplinari presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi e al sostegno del bando Attività sociali, che ha visto la partecipazione di numerose associazioni e realtà di volontariato del territorio. Sempre nel settore, durante primi mesi dell’anno, la Fondazione ha deliberato inoltre lo stanziamento immediato di 500 mila Euro per costituire un Fondo straordinario, insieme alle altre Fondazioni della provincia, che ha raggiunto il milione e mezzo di euro, a disposizione delle autorità sanitarie locali per l’acquisto urgente di strumentazioni per le strutture ospedaliere e, in particolare sul territorio, per potenziare l’Ospedale Ramazzini di Carpi di una nuova centrale di monitoraggio, ulteriori ventilatori polmonari di primo soccorso e di terapia intensiva, e di un ecografo per anestesia e rianimazione.

Oltre al sostegno attraverso l’assegnazione dei contributi finanziari, il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Indirizzo della Fondazione hanno poi varato, in prospettiva pluriennale, un importante e ambizioso Piano di investimenti, attraverso l’utilizzo di risorse patrimoniali proprie, rivolto alla realizzazione di strutture a servizio della comunità locale in particolare nei settori dello sviluppo economico, dell’alta formazione e della ricerca, ma anche in ambito sportivo e ambientale, che, nonostante lo slittamento temporale imposto dall’emergenza Covid-19 e conseguente la necessità di adeguare la progettazione all’attuale situazione, restano una priorità nella futura attività dell’Ente e fondamentali per il rilancio del territorio.

 STRUTTURE A SERVIZIO DEL TERRITORIO

L’attività della Fondazione si è infine sviluppata attraverso le sue strutture di proprietà, come la sala polivalente Auditorium San Rocco che ha ospitato 53 iniziative, per un totale di 12.709 presenze complessive, con un incremento del 21%, rispetto alle 10.540 del 2018; lo spazio espositivo in centro storico La Saletta che ha registrato 18 iniziative, per un totale di 260 giornate di utilizzo; la Casa del Volontariato, sede di 57 associazioni; la struttura polivalente Habitat dotata di numerose aree funzionali, in gestione al comune di Soliera; e il polo artistico culturale PAC di Novi di Modena provvisto di biblioteca, spazio giovani, sala prove musicali e spazio espositivo, in gestione al comune di Novi di Modena, ai quali si unirà prossimamente un Parco naturale e polifunzionale di 26 ettari, a fruizione pubblica, in località Santa Croce, che sarà oggetto a breve di una puntuale presentazione al territorio.

CODICE ETICO

Il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Indirizzo, nel corso dell’esercizio hanno infine dotato la Fondazione CR Carpi di un codice etico che integra e completa le norme già prescritte nello Statuto, relativamente alla condotta degli organi e dei dipendenti, al fine di definire lo svolgimento delle attività con ulteriore chiarezza e trasparenza.