marco polo e il viaggio delle meraviglie

Verso nuovi mondi

Sabato 24 marzo, ore 21.00, in Auditorium San Rocco, Rocambolika si chiude con lo spettacolo Marco Polo e il viaggio delle meraviglie. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria.

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Quanto è vario il mondo? Ce lo spiega, sabato 24 marzo, alle ore 21.00, in Auditorium San Rocco, Marco Polo e il viaggio delle meraviglie, spettacolo che conclude Rocambolika, la rassegna teatrale ideata dalla Fondazione CR Carpi, per offrire alle famiglie del territorio momenti che possano contribuire alla crescita culturale e personale dei giovani, avvicinandoli a forme espressive diverse.
L’ultima rappresentazione della rassegna è un percorso teatrale rivolto ai ragazzi sul tema dell’esplorazione, della conoscenza e del meraviglioso. Il viaggio narrato è la cornice dentro alla quale scoprire usi e costumi lontani, linguaggi sconosciuti, cibi diversi, profumi e musiche di chi vive in luoghi che non sono i nostri. Tratta dai racconti del libro Il Milione, la narrazione prende il via in un soleggiato pomeriggio, da una grande piazza vicina al porto, tra il brulicare di colori, suoni e odori.
Venezia, anno 1271. Marco Polo ha diciassette anni e una grande passione, quella per i viaggi. Affascinato dai racconti del padre Niccolò e dello zio Matteo, ricchi mercanti che commerciano con l’oriente e grandi esploratori di nuovi mondi. Grazie alla sua innata e vivace curiosità verso il mondo e attraverso la lunga esplorazione che lo vede protagonista, Marco Polo impara ad apprezzare le differenze, comprendendo quanto la diplomazia sia utile e potente non solo nei rapporti commerciali ma, soprattutto, nelle relazioni umane.
Il grande valore de ll Milione infatti non sta soltanto nella descrizione di mondi lontani e sconosciuti, ma risiede soprattutto nello sguardo che Marco Polo usa nello scoprire quei mondi, e nel suo grande desiderio di conoscere, capire e accogliere l’Altro, in tutta la sua complessità e in tutta la sua differenza.
La messa in scena è realizzata sotto forma di gioco. Si gioca con la scenografia con l’uso di scatole di cartone, drappi di stoffe colorate, maschere costruite con materiali semplici e di recupero dove gli oggetti scenici si trasformano negli elementi del racconto, in un ritmo vorticoso, in cui ogni scena è evocata da pochi elementi significanti e caratterizzata da un cambio cromatico evidente. Un meccanismo creativo e speculare del gioco infantile, che viene spontaneamente riconosciuto dal pubblico dei ragazzi, nel magico cammino di una storia di viaggio. E si gioca anche sul piano dell’interpretazione: i tre attori danno vita a un caleidoscopio di personaggi, cambiandosi i costumi direttamente in scena, mostrando al pubblico l’esercizio del teatro.
La pluripremiata Compagnia Fondazione TRG, dopo un’accurata lettura del testo originale, ha selezionato solo le storie con grande attrattiva per il mondo dei ragazzi, portando in scena i Tartari, Baghdad, i Magi, Kublai Khan, Re Dor e Aigiarne la lucente luna.
La messa in scena della pièce conta al momento oltre 1.000 repliche e il coinvolgimento di circa 200.000 spettatori.
Adatto a un pubblico di almeno 6 anni di età, lo spettacolo ha l’obiettivo di trasmettere ai più piccoli il fascino e i valori di un personaggio storico che nei suoi viaggi era guidato da un profondo rispetto verso i popoli incontrati e i loro territori. Un intento educativo forte con un messaggio di dialogo, solidarietà e apertura verso il prossimo. Offerta dalla Fondazione CR Carpi, la rappresentazione richiede una PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA QUI , a partire da lunedì 19 marzo, alle ore 8.00.