presentazione bilancio 2015

Patrimonio e territorio le nostre priorità

Abbiamo approvato, all’unanimità, il bilancio consuntivo 2015. Sono 77 gli interventi sostenuti, per un valore complessivo di 4,2 milioni di Euro.

L’intera attività istituzionale 2015 è stata orientata alla tutela del patrimonio, con l’obiettivo di salvaguardare la propria capacità erogativa anche nel futuro. Una scelta strategicamirata a riallineare i valori contabili di alcuni titoli, iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie prima delle crisi 2008 e 2011, che in seguito hanno registrato uno scarto significativo dal valore di mercato. Gli interventi di svalutazione deliberati nel 2015 sono riconducibili interamente alle posizioni detenute nel Banco Popolare, con un impatto pari a 25.626.329 Euro e, insieme alla gestione del portafoglio, volta alla riduzione dell’esposizione sul comparto azionario, hanno consentito l’allineamento del valore del patrimonio alle quotazioni reali. Un’operazione, eseguita in collaborazione con il Ministero delle Economie e delle Finanze.

E’ stato aumentato il livello della diversificazione, attraverso un’ampia selezione di fondi comuni di investimento e l’apertura di due gestioni patrimoniali, per 15 milioni di euro; oltre all’adesione al fondo mobiliare chiuso Invest in Modena, per 2 milioni di Euro, finalizzato ad acquisire quote societarie di imprese nelle aree colpite dal sisma, per sostenerne lo sviluppo. Sono stati inoltre privilegiati investimenti di carattere strategico di lungo periodo, come l’acquisizione di una partecipazione in Banca Italia, per un controvalore di 15 milioni di euro.

Il risultato della gestione finanziaria è stato pari a 6.612.052 Euro, con un rendimento netto del patrimonio finanziario del 2,22%. I dividendi sono aumentati del 22,83%, mentre gli interessi su obbligazioni sono diminuiti del 21,89%, a dimostrazione della modificata strategia di investimento, rivolta a strumenti finanziari che assicurino stabilità di rendimento e che riescano a fronteggiare la volatilità del mercato.

Il patrimonio netto si è attestato a 284.928.149 Euro, decrementato di 25.626.329 Euro, a seguito delle operazioni di riallineamento. I fondi a disposizione per l’attività futura di erogazione sono ammontati a 13.196.654 Euro. L’avanzo di esercizio 2015 si è attestato a 4.550.686 Euro, in decisa crescita rispetto allo scorso anno.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE: 77 PROGETTI PER IL TERRITORO

Sul fronte del sostegno al territorio, le risorse hanno consentito la realizzazione di 77 interventi per un valore complessivo di 4,2 milioni di Euro. Tra i progetti finanziati, sono stati privilegiati quelli di carattere sociale: il 45,7% delle risorse si è concentrato su iniziative nell’ambito dell’istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale, mentre e il 35,4% su salute pubblica e attività di rilevanza sociale. Il restante 18,9% è andato al settore arte, cultura e ambiente. La gran parte delle risorse, oltre il 75%, si è riunito su 12 progetti rilevanti di importo pari o superiore ai 100.000 Euro. Al fine di qualificare l’attività di erogazione, il 2015 ha visto l’introduzione della procedura on-line per le richieste, che ha consentito una contrazione dei tempi di riscontro, una migliore organizzazione ed elaborazione dei dati pervenuti, e un’ottimizzazione delle azioni di controllo e di verifica.

istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale
La Fondazione ha confermato la sua particolare attenzione al mondo della scuola che, per il 2015, ha costituito l’ambito d’intervento prioritario, sostenuto per quasi 2 milioni di euro, con risorse concentrate su operazioni di rinnovamento e consolidamento antisismico degli edifici scolastici del territorio, tra i quali, le scuole primarie Giovanni Pascoli e Gianni Rodari (200.000 Euro), a cui si è aggiunto il potenziamento della ricerca universitaria dell’ateneo locale (208.000 Euro), il miglioramento laboratori e delle attrezzature didattiche degli istituti superiori di Carpi (105.000 Euro) e la qualificazione dalle attività formative delle scuole primarie e secondarie del territorio (150.000 Euro).

salute pubblica e attività di rilevanza sociale
All’ambito socio-sanitario sono stati destinati circa 1,5 milioni di euro, in riposta al permanere di situazioni di difficoltà e di rischio di esclusione sociale, che hanno interessato ampie fasce di popolazione a seguito della crisi economica. Le ridotte disponibilità pubbliche per interventi di sostegno al welfare hanno indotto la Fondazione a intervenire nuovamente al fianco delle istituzioni preposte con risorse utili (720.000 Euro) a garantire interventi d’integrazione al reddito delle famiglie del territorio, colpite da provvedimenti di cassa integrazione o perdita di lavoro. Il sostegno al volontariato si è espresso destinando risorse a progetti di assistenza socio-sanitaria (405.000 Euro) e all’attività condotta dalla Fondazione Casa del Volontariato (247.000 Euro).

arte, cultura e ambiente
I 26 interventi in ambito culturale si riferiscono prevalentemente alla realizzazione di eventi, festival e rassegne, anche attraverso la società strumentale San Rocco Arte e Cultura, la Fondazioni Campori di Soliera e la Proloco Boccaletti di Novi di Modena. A seguito di una riflessione sul ruolo dei propri enti operativi, l’esercizio 2015 ha visto la decisione di sciogliere la San Rocco Arte e Cultura srl, stante l’esigenza di semplificare la gestione dell’Auditorium e l’opportunità di contenerne i costi di funzionamento, promuovendo in proprio la programmazione e avvalendosi della collaborazione con realtà istituzionali e associative in ambito culturale. Tra le quali si sottolinea l’ingresso della Fondazione nel Comitato promotore del FestivalFilosofia e la collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino.

RISORSE PERMANENTI: GLI SPAZI

Da qualche anno, la Fondazione è vicina alla propria comunità non soltanto attraverso il sostegno dei progetti del territorio ma anche tramite nuovi luoghi, che converti o edificati, consentono di rendere disponibili delle risorse in modo permanente, per una vasta gamma di attività, che va dal welfare di comunità alla cultura. L’esercizio 2015 ha visto, in tal senso, l’avvio dei cantieri per realizzare i Poli socio-culturali di Novi di Modena e di Soliera. Il primo, con un’estensione di circa 700 mq ultra-versatile e dalla struttura avveniristica che raggruppa è stato inaugurato il 21 maggio scorso; il secondo, in fase di collaudo e di finitura è di probabile apertura alla fine dell’estate.