Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - Sezione istituzionale

Il bilancio del 2020


In un contesto di epocale emergenza, che ha coinvolto pesantemente anche il sistema economico e che ha generato un profondo impatto sull’intera società, la Fondazione ha tempestivamente ridefinito modalità operative e priorità, privilegiando gli interventi con maggiore ricaduta in ambito sanitario e sociale.

Sul fronte patrimoniale, l’attività di gestione finanziaria, calibrata a garantire sia un contenimento del rischio, che la ricerca di una adeguata redditività, ha consentito di garantire la piena sostenibilità delle erogazioni. Nonostante uno scenario caratterizzato da perduranti rendimenti decrescenti e da un’importante diminuzione dei corsi azionari globali dovuta alla pandemia, nonché dagli effetti delle raccomandazioni della Banca Centrale Europea di non procedere, per l’esercizio 2020, alla distribuzione dei dividendi degli Istituti bancari, che ha impattato significativamente sui proventi incassati dalla Fondazione, l’avanzo di esercizio per il 2020, si è positivamente attestato all’importo 3.651.628 euro, risultato in grado di garantire sia il livello delle erogazioni previste in sede di programmazione pluriennale che di incrementare il patrimonio dell’Ente di oltre 1,6 milioni di euro, per un ammontare complessivo di 284.091.751 euro.

“Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto dal punto di vista finanziario in un contesto di grande difficoltà – ha sottolineato il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni – dove la gestione è stata improntata a una lucida disamina del contesto con una razionale e fredda analisi che ci ha permesso di cogliere i momenti di ripresa dei corsi azionari duramente provati in due distinte fasi dell’anno. Pur in assenza dei dividendi provenienti da molte partecipazioni significative – ha precisato il presidente Faglioni – abbiamo raggiunto un ottimo risultato di avanzo e progredito nella crescita del patrimonio dell’ente, risultato che nella primavera 2020, pareva porsi come una prospettiva irraggiungibile. Sul fronte delle erogazioni ritengo tempestiva la risposta alle esigenze del territorio nella fase emergenziale sanitaria e, nonostante le erogazioni straordinarie erogate, siamo riusciti a compiere una dinamica riallocazione delle risorse senza pertanto uscire dai binari della sostenibilità finanziaria che ci siamo imposti, anche questo un risultato non scontato. Desidero esprimere un sentito ringraziamento agli organi della Fondazione, Consiglio di Amministrazione e Consiglio di Indirizzo perché hanno lavorato con positività e seguendo le linee tracciate anche in momenti emotivamente difficili. Il piano triennale degli investimenti, causa Covid, è partito in ritardo ma è stato riconfermato nelle sue linee di azione, dopo un intenso confronto sugli obiettivi e sulle nuove condizioni imposte dall’emergenza pandemica. Quindi possiamo dire – ha concluso Faglioni – che è stata una navigazione difficile in un mare periglioso, ma siamo riusciti a portare la nave in porto senza danni con grande soddisfazione”.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

A seguito della necessità di riprogrammare l’operatività dell’Ente sulla base dei bisogni più urgenti e acuti, sono stati sostenuti 78 interventi a favore della comunità locale, per un ammontare complessivo di 3.024.739 euro, nel rispetto del Documento programmatico 2020 e della sostenibilità delle erogazioni.

In linea con le nuove priorità individuate, la maggioranza delle risorse sono state indirizzate alla macroarea Salute pubblica e attività di rilevanza sociale, che ha registrato un incremento del 60% rispetto all’esercizio precedente e alla quale sono stati diretti complessivamente 1.324.530,00 euro. Nell’aprile 2020 la Fondazione ha costituito, insieme alle quattro Fondazioni bancarie della provincia di Modena un “Fondo per l’emergenza epidemiologica Covid-19”, per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro, di cui 500.000 resi disponibili della Fondazione CR Carpi, che ha consentito la sollecita acquisizione di apparecchiature e strumentazioni sanitarie destinate a rafforzare le dotazioni dei presidi ospedalieri di Carpi, Modena, Vignola, Sassuolo e Mirandola, con il supporto tecnico dell’Azienda USL.

Alla macroarea Arte, cultura e ambiente sono stati assegnati 912.268,96 euro, con un contenimento delle risorse assegnate a progetti che non presentavano necessità finanziarie immediate o non realizzabili, stante le restrizioni imposte per contrastare la diffusione del virus.

Infine, la macroarea Istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale ha registrato erogazioni per 787.940,00 euro, diretti principalmente a sostenere la prosecuzione del progetto CarpiFashionSystem e la progettualità espressa dalle Istituzioni scolastiche locali attraverso il Patto per la scuola.

PIANO GENERALE DEGLI INVESTIMENTI E STRUTTURE A SERVIZIO DEL TERRITORIO

Grazie a uno stanziamento di oltre 4.200.000 euro, è stato avviato l’intervento per la realizzazione del grande Parco Santacroce, a servizio della Città e del territorio, presso la vasta area verde acquistata nel 2007, per un’estensione di circa 260.000 mq. Completata la progettazione, la Fondazione ha avviato i lavori di potenziamento del verde, ai quali seguiranno ulteriori interventi impiantistici, di arredo, infrastrutturali e di recupero dei fabbricati esistenti, con prima apertura al pubblico programmata per la primavera 2022.

Nel corso del 2020, la Fondazione ha inoltre formalizzato gli atti necessari all’acquisizione delle aree destinate alla realizzazione del Polo per l’innovazione, che prevede la costruzione di una nuova struttura di circa 4.000 mq. dedicata alla didattica ed alla ricerca nel comparto dell’Oltreferrovia e, in fase successiva, il recupero del complesso dell’Ex Consorzio Agrario, con un investimento complessivo che potrà raggiungere i 12.500.000 euro. Il progetto rappresenta il principale intervento della Fondazione a favore dello sviluppo economico del territorio e nell’ambito dell’alta formazione, quale stimolo trasversale di crescita culturale, con un positivo e rilevante impatto anche sul futuro assetto urbanistico della Città, ricollegando il comparto con il Centro storico ed il tessuto urbano, nel rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali dell’area.

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