Maria Giulia Campioli in Tu di che pil sei

Tu di che pil sei?

Come l’arte spiega l’economia. Originale pièce teatrale che grazie alle chiavi dell’ironia e della leggerezza, affronta le contraddizioni del sistema finanziario. Sabato 11 aprile, ore 21.00, Auditorium San Rocco. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Per anni abbiamo pensato che l’economia e la finanza fossero materie per addetti ai lavori e questo pensiero ci ha gradualmente allontanato da due scienze che, piaccia o no, governano le nostre vite. Poi, le bolle speculative, una finanza distorta e una crisi globale ci hanno fatto provare un brusco risveglio e abbiamo capito che avremmo dovuto avere maggiore consapevolezza riguardo certi temi. Ma come recuperare le informazioni perse? Come ricostruire un’opinione pubblica che rimetta al centro dell’economia la persona?

Ecco che ci viene in aiuto l’arte, con un originale pièce teatrale di Maria Giulia Campioli dal titolo TU DI CHE PIL SEI? Anche gli economisti piangono.

Lo spettacolo va in scena presso l’Auditorium San Rocco, sabato 11 aprile, alle ore 21.00, e, grazie alle chiavi dell’ironia e della leggerezza, affronta le contraddizioni del sistema finanziario, le difficoltà delle imprese e delle famiglie, le paure e le strategie che ognuno adotta in modo più o meno consapevole, per ricercare di uno stile di vita piacevole ma sostenibile. Un monologo farcito di tanto umorismo (come la descrizione di personaggi bizzarri: da professori saccenti a impiegati bancari che cercano di vendere ai propri clienti qualsiasi cosa – anche tapies roulant -, da analisti finanziari mancati a politici ossessionati dalla “crescita”), ma con la giusta dose di riflessione su quella che può essere definita un’economia buona, un’economia solidale, un’economia della felicità. Del resto, in questi anni, sempre più persone stanno rivedendo i propri comportamenti e le proprie priorità.

La performance è seguita da un breve intervento sul tema: Come costruire un nuovo P.I.L: Prodotto Interno Legalità, nel quale Simone Grillo, della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, sviluppa alcuni dei contenuti emersi.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Fondazione CR Carpi e San Rocco Arte & Cultura. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.