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La Festa del Racconto costruisce mondi

La Festa del Racconto 2017 costruisce mondi. Narra luoghi e architetture come riflessi di storie. Dal 24 al 28 maggio a Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.

59 eventi – di cui 17 concepiti per ragazzi e famiglie – tra letteratura, musica, teatro, architettura, arte, moda, fotografia e laboratori. Sono questi i numeri della XII edizione della Festa del Racconto, che, quest’anno costruisce mondi. Dedicata cioè all’architettura, vedrà i suoi tanti appuntamenti nelle piazze, nelle vie e nei teatri dei quattro Comuni delle Terre d’Argine. Ma non si soffermerà soltanto sul tema del costruire edifici, paesaggi e sistemi urbani; piuttosto si declinerà sull’arte di costruire e rendere abitabili mondi possibili. Come quelli della narrativa, del teatro, della musica e delle arti figurative. A dare forma a questa riflessione saranno, tra gli altri, Massimo Gramellini, Michela Marzano, Federico Rampini, Corrado Augias, Donatella Di Pietrantonio, Raul Montanari, Edith Bruck, Alessandro Robecchi, Mauro Covacich, Andrea Vitali, Nicolai Lilin e Guido Catalano.

Realizzata grazie al determinate contributo della Fondazione CR Carpi, La Festa del Racconto è organizzata dalla Biblioteca Multimediale A. Loria in collaborazione con la Fondazione Campori, gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.

“Le tante edizioni della Festa del Racconto – commenta il presidente Giuseppe Schena – impongono alla Fondazione CR Carpi, al fianco dell’iniziativa fin dalla prima ora, di riflettere sui risultati dei consistenti investimenti sostenuti e sulle collaborazioni fin qui fornite. Di prim’acchito, è facile rilevare che nei giorni di questa manifestazione, migliaia di persone invadono le vie, le piazze e gli androni dei palazzi dei comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, per esplorare storie e camminare in mezzo a un vasto programma culturale. Percorrono i libri e i luoghi di un festival che, di anno in anno, ha saputo fornire stimoli sempre nuovi, aprendosi ad anteprime e a occasioni di condivisione. Un festival che si è rivelato inoltre un catalizzatore di forze e di entusiasmo intorno al sapere, riuscendo anche a conquistarsi un suo spazio nell’affollato panorama nazionale. Per concludere, considerato il tema di quest’anno, mi piace allora ricordare quello che Daniel Libeskind, architetto decostruttivista, tra le più originali figure nel panorama della creatività contemporanea, disse a proposito della propria arte: “L’architettura non si basa sul calcestruzzo e l’acciaio e gli elementi del suolo. Si basa sulla meraviglia”. Ecco le arti, e tra queste la letteratura che riempirà l’aria del nostro territorio, hanno questo potere, quello di nutrirci di meraviglia. E la meraviglia, poiché si traduce in rispetto per la vita, ci invita alla civiltà, ad aumentare le conoscenze e a mettere a frutto il nostro sapere. Ebbene, a tutti, buona Festa del Racconto.”

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.festadelracconto.it