presentazione bilancio 2014

Il nostro bilancio

Le risorse che abbiamo messo in campo hanno consentito la realizzazione di 90 interventi, la maggioranza dei quali a forte ricaduta sociale in riposta agli effetti della crisi.

Il 28 maggio il Consiglio di Indirizzo ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo della Fondazione CR Carpi. Il documento ha dato conto dell’attività svolta dal nuovo Consiglio di Amministrazione insediato nel giugno 2014.

Sul fronte del sostegno al territorio, le risorse messe in campo nel 2014 hanno consentito la realizzazione di 90 interventi.  L’attività ha rispettato la previsione erogativa elaborata dal precedente consiglio direttivo. Nell’ambito di questa continuità, il consiglio in carica ha iniziato a predisporre elementi di novità a supporto dell’attività di sostegno al territorio, tra questi, l’introduzione delle richieste on-line, nell’ottica di una contrazione dei tempi di riscontro, di una migliore organizzazione ed elaborazione dei dati pervenuti, e di una ottimizzazione delle azioni di controllo e di verifica. Tra i progetti finanziati sono stati privilegiati quelli di carattere sociale, il 50,9% delle risorse si è concentrato su salute pubblica e attività di rilevanza sociale (2.266.470 euro), il 28% è stato finalizzato al sostegno di istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale (1.248.500 euro), il restante 21,1% è andato al settore arte, cultura e ambiente (940.000 euro). In totale, sono stati circa 4,5 i milioni di euro che la Fondazione ha investito per sostenere il territorio.

  • salute pubblica e attività di rilevanza sociale

L’attività 2014 ha privilegiato gli interventi con maggiore ricaduta sociale quale riposta al permanere di situazioni di difficoltà e di rischio di esclusione sociale, che hanno interessato ampie fasce di popolazione a seguito della crisi economica. A riguardo, le ridotte disponibilità pubbliche per interventi di sostegno al welfare hanno indotto la Fondazione a intervenire nuovamente al fianco delle istituzioni preposte con risorse utili (1.056.000 euro) a garantire interventi di integrazione al reddito delle famiglie del territorio colpite da provvedimenti di cassa integrazione o perdita di lavoro.

Sul versante salute, la Fondazione ha portato avanti l’azione di qualificazione sanitaria dell’ospedale Ramazzini intrapresa da tempo: pronto soccorso (300.000 euro) e acquisizione di apparecchiature terapeutiche e diagnostiche (388.500 euro) hanno costituito i suoi maggiori interventi. Il sostegno al volontariato si è espresso destinando risorse a progetti di assistenza sociale e all’attività condotta dalla Fondazione Casa del Volontariato.

  • istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale

Le risorse si sono concentrate su interventi di rinnovamento, consolidamento e potenziamento degli edifici scolastici del territorio, tra i quali, il polo scolastico a Cibeno, la palestra scolastica dell’istituto Gasparini a Novi di Modena e l’istituto scolastico Sacro Cuore. A questi si sono aggiunte le azioni di potenziamento dei laboratori e delle attrezzature didattiche degli istituti superiori di Carpi e il sostegno alle attività di formazione delle scuole del territorio.

  • arte, cultura e ambiente

I 34 interventi in ambito culturale si riferiscono ad azioni di tutela del patrimonio storico e alla realizzazione di eventi, festival e rassegne anche attraverso la società strumentale San Rocco Arte e Cultura.

L’ATTIVITÀ PATRIMONIALE

L’intera attività istituzionale 2014 rientra in un quadro di riferimento più ampio che è la tutela del patrimonio dell’Ente. In questo senso, sul versante finanziario, si evidenzia la volontà di perseguire, dove necessario, un riallineamento dei valori contabili alle mutate condizioni di mercato. Orientamento in linea con i principi della Carta Etica delle Fondazioni e con il recente “Protocollo d’intesa MEF-ACRI” sottoscritto il 22 aprile 2015. Le operazioni di riallineamento sono state guidate da dettagliati approfondimenti, eseguiti anche con la collaborazione di ACRI (Associazione delle Fondazioni bancarie italiane) e gli uffici competenti del MEF (Ministero delle Economia e delle Finanze). A riguardo, il Consiglio di Amministrazione ha concentrato la propria attenzione su titoli di capitale immobilizzati relativi ai tre principali gruppi bancari del Paese che, per effetto degli apici di crisi finanziaria nel 2008 e nel 2011, avevano subito un significativo scostamento del valore di mercato rispetto a quello di bilancio. Scostamento che inizialmente si è progressivamente ridotto e poi stabilizzato, richiedendo pertanto in questa fase opportuni interventi per garantire, anche nel futuro, le rilevanti potenzialità operative della Fondazione.

Pur in un ciclo economico globale nettamente inferiore alle attese e con i tassi d’interesse a lungo termine caratterizzati da una dinamica decrescente che ha raggiunto nuovi minimi storici, il rendimento netto del patrimonio finanziario conseguito dalla Fondazione si è attestato su di un 3,04%, trasformato in un 1,52%, per via dei sopracitati interventi straordinari finalizzati alla tutela del patrimonio.

L’attivo della Fondazione ammonta a 330.626.972 euro decrementato di 16.756.310 euro a seguito delle operazioni di riallineamento, già menzionate. Il patrimonio netto a fine esercizio si attesta a 309.644.341 euro.

I ricavi complessivi raggiungono gli 11.156.518 euro. Di questi, 3.821.277 euro per interessi e proventi assimilati, 1.920.837 euro per dividendi e1.371.524 euro quale risultato della negoziazione di strumenti finanziari.

I fondi a disposizione per l’attività futura di erogazione della Fondazione ammontano a 13.020.355 euro. Di questi, 4.750.008 euro sono riservati alla stabilizzazione delle erogazioni, mentre 3.705.882 euro sono rappresentati da somme accantonate per garantirne la stabilità.

L’importo complessivo dei contributi assegnati ancora da liquidare è pari a 4.127.230 euro (la liquidazione dei contributi è subordinata alla effettiva realizzazione del progetto da parte di chi lo ha richiesto). Il dato è in contrazione, indice del maggior numero di progetti effettivamente conclusi dai beneficiari.

GOVERNACE TRASPARENTE

 Temi salienti dell’amministrazione 2014 sono stati inoltre i principi di trasparenza, separatezza nella gestione patrimoniale (divieto di esporre il patrimonio verso un singolo soggetto per un ammontare superiore a 1/3 del totale attivo) e autonomia, espressi dalla Carta Etica delle Fondazioni e dal Protocollo d’Intesa Acri-Mef, che la Fondazione CR Carpi ha sottoscritto e fatto propri, alcuni dei quali in realtà già da molto tempo. Sono al lavoro inoltre specifiche commissioni composte da organi della Fondazione per dare corso a un’adesione ancora più rigorosa a quanto espresso dagli accordi etici.