i libri belli mostra di aldo manuzio

Aldo Manuzio e i Libri belli

dal 28 marzo una mostra a Palazzo dei Pio ricorda i 500 anni della scomparsa dello xilografo. In esposizione, le opere dell’inventore dei ‘tascabili’ e dei maestri di oggi.

I libri belli-Aldo Manuzio e la xilografia è il titolo della mostra che ripercorre dal 28 marzo fino al 14 giugno la relazione tra Aldo Manuzio e Carpi: il tutto con un occhio al contemporaneo, come si addice a una figura rivoluzionaria per la cultura occidentale come l’inventore del libro da tasca.

È a Manuzio infatti che si deve l’invenzione del carattere corsivo e del formato tascabile, consentendo il passaggio epocale da lettura esclusivamente scolastica con libri enormi e pesantissimi su leggii a piccoli oggetti che stanno tra le mani. Ed è proprio a Carpi con Alberto III Pio che nasce l’idea di una ‘stamperia’ da cui escano libri per tutti, che poi Manuzio potrà realizzare solo a Venezia ma con il sostegno economico, vera a propria forma di mecenatismo moderno, del principe carpigiano.

La mostra per il cinquecentenario di Aldo Manuzio, s’inserisce nel piano poliennale dell’attività espositiva dei Musei di Palazzo dei Pio. Partner fondamentale di questo progetto è la Fondazione CR Carpi che sostiene il programma di mostre dei Musei con 270.000 euro.

Lo sviluppo di un piano espositivo organico di medio–lungo periodo ha lo scopo di accrescere la potenzialità e la capacità attrattiva di Carpi, che nel Palazzo dei Pio e nei Musei ha una delle maggiori fonti di attrazione di pubblico, con una media di oltre 40.000 visitatori annui.